Premia i comportamenti corretti e ignora quelli cattivi
Il cane è un'animale sociale, essere ignorato o escluso è per lui un segnale forte, più di qualsiasi altro.
I premi
Premia i comportamenti corretti con un pezzettino di würstel o un biscotto. Alcuni cani preferiscono il gioco al cibo, altri invece il contatto fisico. Trova una parola chiave da utilizzare sempre prima di dare un premio (bravo!, ok!) e prendi e porgi il cibo sempre dopo esserti congratulato, altrimenti sarebbe solo un ricatto. Guarda il video più in basso.
La sua tana
Non isolare il tuo cucciolo. La sua tana dovrebbe stare in una posizione in cui, anche se a cuccia, lui possa sempre vederti. Solitamente in una casa la TV guarda l’intero ambiente, perché allora non metterla li vicina? Rendi la cuccia confortevole, calda e morbida, metti un gioco e a volte nascondi un premio. Lascia il trasportino a sua disposizione.
Comportamenti scorretti
I comportamenti scorretti vanno semplicemente ignorati. Il cane è un’animale sociale e nulla è peggio dell’indifferenza. Un “No!” secco e deciso può aiutarti nel breve periodo, ma è attraverso il rinforzo positivo che fido fortifica il suo atteggiamento. Premia i comportamenti corretti che lui stesso propone e mai sgridarlo quando è in cuccia.
In mille pezzi
I cani mordono, rubano le scarpe e spesso rovinano i nostri oggetti. Insegna al tuo cane ad avere rispetto, puoi lasciare fin da piccolo un gioco nella sua tana, una vecchia scarpa o usare prodotti specifici come Kong per concentrare a lungo le sue energie. Per divani e mobili puoi provare spray e gel disabituanti dal forte odore e gusto amaro.
Guarda i nostri video
I metodi di insegnamento sono moltissimi ed addestratori cinofili possono utilizzare diverse scuole di pensiero per raggiungere il medesimo risultato. I video qui presenti possono aiutarti a capire come interagire correttamente con il tuo cane, sfruttando il rinforzo positivo per dare un felice benvenuto al cucciolo e per insegnargli ad avere un comportamento corretto. Premi semplicemente play ed ascolta con attenzione i consigli di Martin Deeley, addestratore esperto di cani e fondatore della AICP, International Association of Canine Professionals.
Cos'è il Kong, perchè e come usarlo..
Un prodotto utile, divertente ed educativo per Fido
Nato da un progetto del 1976, Kong è un gioco educativo per animali. Ha un costo maggiore rispetto agli accessori più comuni, ma grazie alle plastiche rigide con cui è realizzato è praticamente eterno ed indistruttibile.
Kong è pensato per essere riempito con bocconcini, creme apposite che puoi trovare nei negozi per animali (dal costo non indifferente), ma anche più semplicemente con formaggio o paté di tonno spalmabile. E’ sia un gioco che un premio e deve essere usato come strumento di rinforzo positivo, per insegnare al tuo cane ad usare la lingua e non i denti ad esempio, o ancora per concentrare le sue energie nella ricerca di cibo anziché sui mobili e gli oggetti che hai in casa. E’ perfetto per non far annoiare il tuo cucciolo e per tenerlo occupato quando sta alcune ore da solo. Guarda il video.
Perchè il mio cane dorme con le zampe in alto?
Giardino sicuro - Le piante tossiche per il cane
Le piante ornamentali che hai in casa o in giardino possono essere estremamente pericolose per Fido.
I nostri cani, soprattutto se molto giovani, sono animali curiosi, intraprendenti e ansiosi di conoscere il mondo che li circonda mediante l’ingestione di tutto ciò che appare nuovo, profumato e interessante. Qui trovi alcune delle piante tossiche per i nostri amici cani.
Abrus precatorius
L’ingestione dei suoi semi, contenenti abrina, da parte di cani può determinare debolezza, perdita dell’appetito, apatia e febbre leggera.
Anturio
Le foglie giovani, se ingerite, determinano ipersalivazione, diarrea, vomito, emorragie e difficoltà respiratorie.
Anemone
Può causare, se ingerita, crisi convulsive e problemi gastrointestinali; è una pianta potenzialmente mortale, perché determina, ad alte dosi, depressione respiratoria.
Aloe
L’ingestione delle sue foglie carnose può determinare nel cane diarrea sanguinolenta e aumento dell’urinazione a causa della barbaloina in esse contenuta.
Calla
Tutta la pianta può essere tossica, sia per contatto che per ingestione; a seconda della modalità di intossicazione essa può determinare bruciori a livello locale, se toccata. Nausea, scialorrea, dolori addominali, diarrea e vomito se ne viene ingerita una buona quantità.
Azalea
Piante estremamente diffuse, dai fiori di molti colori. Il cane s’intossica ingerendone le foglie. I sintomi compaiono dopo qualche ora e sono causati da una tossina che determina: anoressia, scialorrea, vomito, diarrea, nausea, depressione, coliche, tachipnea. Talvolta ci possono essere ripercussioni al fegato e al rene.
Croton
Pianta con foglie grandi, verdi, variegate di giallo. Le parti tossiche sono rappresentate dal fusto e dalle foglie, contenenti un lattice ricco d’ossalati di calcio, caustico e vescicante per contatto, e dai semi, ricchi di una fitotossina. Il contatto con i primi determina nel cane eczemi, anche piuttosto estesi, e febbre; l’ingestione dei semi provoca sintomi gastro-enterici quali vomito, diarrea sanguinolenta e coliche.
Bosso
Questa pianta, utilizzata soprattutto in viali, giardini e aiuole, può essere molto tossica per i nostri cani, anche se raramente la ingeriscono. I gravi sintomi determinati sono prettamente cardiaci e la morte per arresto cardio-circolatorio e respiratorio può verificarsi molto rapidamente dall’assunzione soprattutto delle sue foglie.
Amaryllis
L’intera pianta risulta velenosa, soprattutto il bulbo, ricco di alcaloidi. I sintomi sono soprattutto gastroenterici, quali vomito, diarrea, coliche; talvolta il cane può presentare anche crampi, tremori e alterazioni del ritmo cardiaco.
Caltha palustris
Questa pianta risulta particolarmente acre e corrosiva in ogni sua parte e, se toccata dal cane, può rapidamente determinare dermatiti nel punto di contatto. L’eventuale terapia, di solito, è solamente topica.
Ciclamino
Sia le parti aeree che i tuberi sono tossici e, se ingeriti, a causa della linfa che contengono, possono determinare sintomatologia gastrointestinale con vomito e diarrea. Se l’ingestione è massiccia il cane può anche presentare convulsioni.
Begonia
Tutta la pianta, in particolar modo le sue radici, può determinare intossicazioni gastroenteriche, generalmente risolvibili.
Tasso
Pianta da giardino che cresce anche allo stato selvatico. Le sue foglie, i suoi semi, il legno e la corteccia sono particolarmente velenosi se ingeriti, in virtù dei sintomi essenzialmente nervosi che sono rappresentati da: tachicardia seguita da bradicardia, difficoltà respiratoria, alterazione della minzione, dilatazione della pupilla, agitazione e tremori che anticipano uno stato di estrema depressione, fino alla morte per paralisi cardiaca e respiratoria.
Daphne
Tutte le parti di questa pianta ornamentale sono molto tossiche ma, mentre il contatto con essa può provocare solo forti eritemi, l’ingestione delle sue bacche scure, ricche di semi, provoca un avvelenamento così grave da poter uccidere il cane. L’evoluzione della sintomatologia è caratterizzata da bruciore alla bocca, diarrea sanguinolenta, stato d’incoscienza alternato ad episodi convulsivi, fino al coma e alla morte.
Stella di Natale
Questa pianta dalle caratteristiche foglie rosse, così comune nelle nostre case durante le festività natalizie, può causare irritazione oculare, con congiuntiviti, cheratiti e lacrimazione abbondante, se il cane viene a contatto con le sue foglie verdi, il suo fusto, più raramente con le brattee rosse. Talvolta anche la cute si può irritare e, se tali parti vengono ingerite, il cane presenterà anche stomatiti, scialorrea, vomito e diarrea.
Ficus
ll Ficus, comune pianta a foglie ovali, verdi scure, può determinare sintomi gastroenterici se, oltre a queste, ne viene ingerito anche il fusto. In tal caso il cane potrà presentare vomito e diarrea; talvolta anche il solo contatto può determinare la formazione di vesciche a carico di cute e mucose. Raramente si ha risentimento renale.
Edera
Questa pianta molto diffusa presenta foglie e bacche piuttosto velenose che, se ingeriti, possono determinare da una lieve gastroenterite con nausea, vomito e diarrea fino a difficoltà respiratorie, coma e morte del soggetto.
Helleborus
L’intera pianta, sia per contatto sia per ingestione, risulta molto tossica, determinando ipersalivazone, coliche, vomito, diarrea sanguinolenta, fino a disturbi cardiaci, paralisi e convulsioni.
Filodendro
Le parti tossiche di questa pianta dalle foglie a cuore sono i piccioli delle stesse e il fusto. La sintomatologia coinvolge l’apparato digerente, con edema linguale e stomatite, la cute con formazione di vescicole, il rene e l’apparato respiratorio.
Giglio
Il cane può intossicarsi per assunzione delle foglie o del bulbo. A seguito di ciò i sintomi evidenziabili nell’animale sono vomito, apatia e perdita di appetito, curabili se trattati velocemente.
Glicine
I suoi semi e baccelli, se ingeriti, possono causare forte vomito, diarrea e dolori addominali.
Iris
Pianta con fiori gialli, bianchi o viola. Le sostanze tossiche, forse degli alcaloidi, sono localizzate nei bulbi; questi, se ingeriti dal cane incuriosito dalla loro forma, possono determinare sintomatologia gastroenterica.
Monstera
Questa pianta, dalle dimensioni talvolta notevoli, presenta foglie e steli irritanti che, al contatto diretto con cute e mucose, possono provocare nei nostri cani dermatiti e edemi di labbra e lingua, ipersalivazione, diarrea, vomito, disturbi nella deglutizione, fino ad emorragie gengivali. La terapia è sintomatica, con antistamici e bagni della bocca con sostanze basiche.
Mughetto
L’intera pianta può essere molto velenosa se ingerita dai nostri cani, determinando diarrea, vomito, difficoltà respiratoria, aritmie e crampi.
Ornitogalo
L’ingestione del bulbo di questa pianta può determinare vomito, forte apatia e perdita d’appetito, fino a problemi ancora più gravi quali insufficienza renale ed epatica.
Rododendro
Pianta molto diffusa, le cui foglie, per ingestione, causano vomito, nausea, forte salivazione, diarrea, depressione, coliche, talvolta risentimento renale ed epatico.
Cycas revoluta
L’ingestione delle parti di questa pianta può provocare nel cane un’intossicazione molto grave, caratterizzata da gastroenterite emorragica, coagulopatie, danni epatici, insufficienza renale fino a causarne la morte.
Solanum
Pianta ornamentale caratterizzata da bacche rosse, tanto attraenti quanto velenose. La loro assunzione può, infatti, determinare gastroenterite emorragica con forti dolori addominali, seguiti nei casi più gravi, da sintomatologia nervosa.
Spatifillo
L’ingestione accidentale delle sue foglie o del suo stelo possono provocare soprattutto sintomi gastroenterici, più raramente emorragie e disturbi respiratori.
Oleandro
Questa pianta, molto diffusa in tutta Italia, è un vegetale estremamente velenoso in tutte le sue parti, in special modo le sue foglie, ricche di glucosidi cardiotossici; se ingerite possono provocare la morte per arresto cardiaco non solo dei nostri cani, ma anche di animali molto più grandi, compreso l’uomo.
Tulipano
I bulbi di questa famosissima pianta dai fiori coloratissimi possono talvolta essere ingeriti dai nostri cani se lasciati incautamente a loro disposizione prima di essere sotterrati. La sintomatologia che di solito determinano è prettamente gastroenterica, non particolarmente grave.
Vischio
Le bacche di questa pianta, ricche d’alcaloidi, sono molto tossiche e, se ingerite, possono determinare vomito e disturbi neurologici, fino a morte per arresto cardio-circolatorio.
Dieffenbachia
L’intossicazione da parte di questa pianta, dalle larghe foglie verdi screziate di bianco, è piuttosto frequente. Le parti tossiche e fortemente irritanti sono rappresentate dalle radici, dalle foglie e dal fusto, ricche di sostanze che verosimilmente determinano liberazione nei tessuti di una forte quota di istamina, con conseguente forte irritazione dei tessuti venuti a contatto con le stesse. La sintomatologia, piuttosto imponente ma molto grave solo se c’è tumefazione laringea, può colpire l’apparato digerente, con stomatite, edema linguale e abbondante salivazione; il muso può gonfiarsi sensibilmente. La cute, nel punto di contatto, può presentare eritemi e vescicole. Talvolta possono risentire dell’intossicazione anche i reni.
Alcuni alimenti pericolosi per i cani
Non solo il gelato, sono tanti gli alimenti da non inserire nella dieta del cane.
Caffè
Oltre ai disturbi a livello gastrointestinale, la caffeina può determinare alterazioni del ritmo cardiaco e, nei casi più gravi, ictus.
Omogeneizzati per bambini
Spesso negli omogeneizzati è presente la polvere di cipolla come aromatizzante, la cui minima quota può già essere responsabile di danni a livello eritrocitario.
Fegato
Se assunto ad alte dosi c’è il rischio di un’intossicazione da vitamina A con un deposito di rame nel fegato che porta solitamente alla morte dell’animale.
Avocado
Sia il frutto che le foglie contengono il persin, una tossina funghicida che risulta tossica, non solo per i cani ma anche per l’uomo che spesso sviluppa intolleranze o allergie.
Alcol
Dare da bere alcol al cane vuol dire provocargli vomito, diarrea, perdita della capacità motoria, scompensi del sistema nervoso centrale, tremori, difficoltà respiratorie, squilibri metabolici e coma. Il cane, ma anche il gatto non metabolizzano l’alcol.
Cioccolato
Un vero veleno soprattutto se fondente. Il rischio è dato dalla teobromina un alcaloide naturale presente nelle piante di cacao e nei suoi derivati che svolge azione stimolante del sistema nervoso centrale e con effetto vasodilatatore. Nei cani provoca tachicardia, tremori e morte nei casi più gravi. Ne bastano 50 grammi per intossicare un cane di taglia piccola.
Ossa e ossicini
I cani sono sempre felici di rosicchiare un bell’osso, ma fate molta attenzione agli ossicini, con particolare riferimento alle ossa di pollo. Le ossa più piccole, infatti, potrebbero causare problemi digestivi e respiratori. I cani rischiano di strozzarsi oppure di subire lesioni all’apparato digerente. Cercate dunque di evitare le ossa più piccole e gli ossicini per proteggere la loro salute. Per lo stesso motivo, è bene non dare ai cani nemmeno grossi semi della frutta e frutti con il nocciolo.
Cipolle, cavoli e aglio
Le cipolle contengono disolfuro di n-propile, così come i cavoli e in minor quantità l’aglio, che distrugge i globuli rossi del cane, che porta a debolezza, vomito, diarrea e urine di colore scuro e nei casi peggiori anche anemia emolitica grave. Anche dosi minime di cipolla o cavolo, ma date in continuazione (tipo nel sugo della pasta) sono pericolose.
Noci di macadamia
Ottime per l’uomo ma tossiche per i cani, provocano debolezza, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali e pallore delle mucose, paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi e possono essere tossiche anche a basse dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg). Anche le noci normali è meglio evitarle, possono provocare ostruzioni intestinali o convulsioni se per caso sono ammuffite.
Sale e snack salati
L’uso di sale nella dieta di un cane è come condannarlo alla distruzione dei reni. Addirittura studi effettuati portano alla conclusione che un uso eccessivo di sale nella dieta può portare ad attacchi epilettici in grado di causare il coma e la morte. Se dovesse ingerire cibo salato bisognerà assicurarsi che abbia grandi quantità di acqua a sua disposizione.
Dolci, caramelle, gelato
Pericolosi perchè contengono dolcificanti come lo xilitolo che è tossico per il cane perchè può causare un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue e di conseguenza un collasso del sistema nervoso centrale, perdita di coordinazione e spasmi già dopo 30 minuti dalla sua ingestione, se preso in grandi quantità. Inoltre il gelato e alcune caramelle contengono lattosio, difficile da digerire. Mentre i dolci con il loro alto contenuto di zuccheri, causano problemi ai denti, causano il diabete mellito e l’obesità.
Lievito
Il lievito veniva spesso dato ai cani per mantenere lucido il pelo, e nell’errata convinzione che funga da antiparassitario, ma in realtà il lievito fa molto male perchè produce gas nell’apparato digerente, causando il dolore e la possibile rottura dello stomaco o dell’intestino. Inoltre la lievitazione produce etanolo, se assunto a dosi elevate può produrre un avvelenamento da alcool.